
Hai mai visto una scarpa allegra in un corridoio? E cosa fa un secchio in un mercato quando è deluso?
Con le emozioni non si scherza, ma si può giocare… costruisci brevi narrazioni per fare indovinare la misteriosa carta delle emozioni. Un gioco da tavolo per piccoli e grandi, da provare in squadre o singoli.


Che cosa lega un gioco ad uno spettacolo teatrale? In francese, come in inglese, fare uno spettacolo si dice giocare: jouer, to play. In Italiano, ahinoi, entra in campo la finzione e il gioco dell’attore diventa recitare. Noi però, che siamo attori seri, preferiamo giocare. Ogni volta che si fa uno spettacolo ci si mette in gioco, completamente, proprio come i bambini. Così tanto che quando si finisce, subito si ha desiderio di rifarlo, di giocare di nuovo, proprio come accade con i giochi, quando ci rapiscono e non vorremmo smettere mai. Sarà forse per questo che quando Armamaxa/PagineBiancheTeatro ha proposto a Progetti per Comunicare di lavorare insieme a un progetto editoriale ispirato allo spettacolo teatrale Esterina Centovestiti è nata l’idea di creare questo gioco: Taraxé.

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